Roccamonfina paese pieno di storia e tradizioni rischia di diventare un semplice paese ..o peggio ancora un semplice nome..
Fortuna che c'è' ancora qualcuno che crede in questo paese, che crede di dover mantenere le tradizioni, che vuole tramandare alle nuove generazioni la storia di Roccamonfina e che fa qualcosa di concreto perché ciò avvenga!
La manifestazione avrà luogo il 29 maggio a partire dalle 11:00 c.a. in piazza Nicola Amore a Roccamonfina. (dove siamo, clicca qui)
Vi riporto in maniera integrale il testo del dépliant riguardante la seconda edizione del "Palio di Sant'Antonio".
Cenni storici
Roccamonfina, paese dell'alto Casertano, stupendo paesaggio trapuntato qua e la' da piccoli caseggiati, ricamato da rigogliosi castagneti all'ombra dei quali l'uomo riposandosi sul terreno ricoperto dal verde mantello muschioso intriso di fiori, sente rompersi il silenzio dal cinguettio festoso di uccelli che annunciano la nascita di una strofa viva uscita dal poema del Creato che modula gioiosamente l'aria della libertà. Benché alcuni noti storici, con il loro faticoso studio, hanno tramandato notizie sulla provenienza di questo popolo sulle tradizioni e culture, e' doveroso rinnovare, questo il motivo che ci sta occupando, ciò che e' stato dimenticato non solo per colpa del tempo, degli eventi naturali, ma sicuramente anche per il disinteresse dell'uomo cittadino. Si conosce che Roccamonfina fin dal principio del dominio Angioino fu soggetta a Tre Signorie le quali esercitavano distinte giurisdizioni in tre casali che raggruppavano attorno a se altri piccoli casali circostanti. A capo di queste giurisdizioni furono : Rugiero Galluccio, Riccardo Marzano e Roberto di Caiano. Ma verso la fine del 1300 le Famiglie Galluccio e Caiano cedettero le loro piccole signorie alla famiglia Marzano che divenne una delle più illustri e potenti del regno. Iacopo Marzano che aveva riunito nelle sue mani i tre piccoli stati di Roccamonfina mori' nel 1402 lasciando unico erede il figlio minorenne Giovannantonio al quale affianco' come tutore suo fratello Goffredo, Conte di Alife. Questi governo' in nome del nipote giovinetto e fece costruire il
Castello col recinto fortificato e lo otto torri, alcune delle quali, sia porte che torri, ancora visibili ed in buono stato. Sempre durante il dominio della famiglia Marzano, vennero istituiti a Roccamonfina grazie ai due privilegi concessi dl Re Ludovico e dalla Regina Giovanna I, il mercato e la fiera su Monte S. Croce. Il primo assunse pian piano molta importanza grazie al commercio floridissimo di cereali, castagne, patate e legnami di ogni genere e forma. La seconda, aveva luogo ogni anno dal primo al cinque maggio; cioè' due giorni prima e due giorni dopo la festa dell'invenzione della S. Croce e si svolgeva intorno alla Più' antica chiesa di Roccamonfina dedicata alla S.Croce e fabbricata appunto sul Monte S. Croce. Per circa tre secoli ebbe vita floridissima ma, siccome la sua sorte era intimamente legata a quella chiesa, cosi man mano che
questa perdeva importanza anche la fiera ne seguiva il progressivo decadimento, fino a cessar del tutto quando la chiesa di S.Croce venne abbandonata dal Capitolo Collegiale di S.Maria Grande. Ma il popolo di Roccamonfina teneva molto a questa fiera e non permise che
sparisse del tutto, infatti, fece istanza al Viceré di Napoli e signore di Roccamonfina, Ramiro Filippo di Gusman, il quale con il privilegio della rinnovazione della fiera di S.Croce ne ordino' la
riattivazione. Ma per mantenere in vita una fiera non bastano privilegi e concessione perché come già prima detto, la sua sorte era legata alla Chiesa intorno a cui si svolgeva; e siccome questa seguitò sempre a deperire dopo l'effimero rifacimento, anche la fiera di nuovo ricadde e poi scomparve del Monte S. Corce; Ma per l'università di Roccamonfina avvalendosi della facoltà concessa da Principe di "poter fare la Fiera dove meglio e più comodamente si possa fare", pochi anni dopo sposto' sia il luogo che la data di essa. Non fu tenuta più' nella festa della S.Croce ma in quella della Pentecoste; Non duro' più cinque giorni ma tre e non ebbe più luogo sul Monte S. Croce, ma la domenica e il lunedì nella piazza di Roccamonfina e il martedì nel cortile e nello spiazzale del Convento dei Lattani con grande affluenza di gente. Si presume che durante lo svolgimento della fiera siano stati organizzati anche dei giochi popolari per festeggiare la sua
riattivazione tanto apprezzata da tutti gli abitanti di Roccamonfina. Partendo da qui e cercando di rivalutare come meglio possibile quelle tradizione che poi diventano le antiche tradizioni, noi Centro Sportivo Italiano di Roccamonfina, abbiamo pensato di riproporre annualmente la manifestazione denominata "Palio di Sant'Antonio", che ha come scopo cardine, il saper stare bene insieme divertendosi in una intere giornata di festa e allegria c vede come protagonisti noi
stessi ovvero cittadini di Roccamonfina.
Palio di Sant'Antonio II edizione anno 2006
Il C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) di Roccamonfina e i relativi organizzatori della manifestazione denominata "Palio di Sant'Antonio", organizzano per il giorno 29/05/06, giorno prima della tradizionale festa "Calata di Sant'Antonio" la seconda edizione del "Palio di Sant'Antonio".
La manifestazione vede coinvolte tutte e sei le Contrade di Roccamonfina le quali si confronteranno e gareggeranno tra di loro, attraverso giochi popolari e non, per contendersi il
sopracitato Palio che sara' portato in processione durante la "Calata di Sant'Antonio", dalla Contrada vincitrice. Parteciperanno alla suddetta Manifestazione Gruppi di Sbandieratori, Musici, Trombonieri, provenienti da vari posti d'Italia
- SANTA MARIA MAGGIORE
(ROCCAMONFINA)
BIANCO / GIALLO - SAN NICOLA DI BARI
(GAROFALI)
BIANCO / ROSSO - SAN PIETRO MARTIRE
(FONTANAFREDDA)
BIANCO / VERDE - SAN MICHELE ARCANGELO
(GALLO)
BIANCO / AZZURRO - MARIA SS. DI COSTANTINOPOLI
(CICIONI)
BIANCO / NERO - SAN GIOVANNI BATTISTA
(TORANO)
BIANCO / MARRONE
ALLIETERANNO LA MANIFESTAZIONE I SEGUENTI GRUPPI: SBANDIERATORI DI MASSA MARITTIMA - SBANDIERATORI "TRE TORRI" MINTURNO
- TROMBONIERI ASSOCIAZIONE PERGAMENA BIANCA, SANTA MARIA DEL ROVO
CAVA DEI TIRRENI - CORTEO STORICO M. MARZANO DI SESSA AURUNCA
- SBANDIERATORI M.MARZANO DI SESSA AURUNCA
- SBANDIERATORI E MAJORETTES "PROGETTO SCOLASTIO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO "E. FERMI" DI DRAGONI
- GRUPPO FOLKLORISTICO "I ROCCA FOLK" DI ROCCAMONFINA
LE SEI CONTRADE GAREGGERANNO E SI CONFRONTERANNO TRA LORO PER
CONTENDERSI IL "PALIO DI SANT'ANTONIO" ATTRAVERSO I SEGUENTI GIOCHI:
2 commenti:
Salve,
allora ben venga, la vita a Rocca
sembra che stìa cambiando,anche se sono piccole cose, ma almeno - SI FA QUALCOSA!!!!!!!
GRAZIE
rìrì
datevi da fare ragazzi, per troppo tempo siamo rimasti ad aspettare e a credere che qualcuno facesse qualcosa, ma contrariamentea quanto ci si aspettava si è verificato l'esatto contrario, QUALCUNO ha fermato o rallentato in modo notevole il tempo fattore determinante non poco per lo sviluppo e la crescita del nostro paese datevi da fare IN BOCCA AL LUPO e che crepi una volta per tutte. non mollate se questo deve essere l'inizio segnatevi la data un giorno sarà scitta e letta nei libri di storia
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