venerdì, settembre 30, 2005

Roccamonfina tene…




" A corsa ’ri carriuociuli "

In occasione del "famoso ferragosto roccano", la Roccamonfina della mia giovinezza era... sempre piena di gente. Eh si', oltre ai suoi cittadini, in estate moltissimi villeggianti accorrevano in loco per respirare l’aria pura, bene l’acqua delle sorgenti, gustare il buon vino nostrano, passeggiare al fresco dei castagneti... e far festa!
Eh si', infatti... il punto massimo di attrazione estiva era proprio il "famoso ferragosto". In questa occasione venivano ancora tante altre persone dai paesi limitrofi per godersi il fresco serale, per passeggiare nella piazza "ra Rocca" al suono dell’orchestra o dell’orchestrina e per ammirare i famosi "carri della Piedigrotta roccana".
Ma credo che una delle attrazioni cui partecipassimo soprattutto noi roccani era " a corsa ri carriuociuli ". Qui era in campo tutta la creativita' dei cittadini di Rocca! Con dei pezzi di legno, di ferro, ruote di qualche velivolo vecchio e rotto... gli industriosi cittadini di Gallo, Gligliuri e Rocca facevano delle "macchine" che correvano a "rompicapo" (ma per fortuna avevano solo botte e lividi!!!) per la lunga discesa che da Gallo porta a Rocca.
Questo spettacolo avveniva nel pomeriggio, quando il sole era ben caldo e sull’asfalto c’era la calandrella!!!
Questo lo dico per aggiungere eroicita' e prestigio ai valorosi ideatori e realizzatori di questi "progetti" che forse non hanno trovato storia e gloria in nessun libro, ma che hanno dato tanta gioia agli spettatori affascinati da quell’arte, da quello spettacolo unico e dal rischio che correvano coloro che con gran rumore correvano all’impazzata sui loro carriuociuli
E tra questi spettatori divertiti c’ero anch’io.
Io pure, infatti, sono una delle spettatrici ammirate che "a gloria degli spericolati artisti roccani" conservo nella memoria e negli occhi lo spettacolo di quei pomeriggi del ferragosto roccano di qualche anno fa! E... meglio tardi che mai, ringrazio quei miei ignoti e geniali paesani!
"katye"


Grazie, continua a condividere sul Blog le tue "Storie Roccane".
Emanuele

P.s.: scusate per il disegno! :-)))

1 commento:

Emanuele ha detto...

Ricevo e pubblico un'altra versione della tradizione dei carruocioli :

LA CORSA DEI CARRUOCCIOLI,
La nascita dei carruoccioli risale all'immediato dopoguerra quando i ragazzi, per procurarsi un facile
attrezzo di svago costruirono questo aggeggio utilizzando materiali semplici e facili da reperire.
quali i cuscinetti a sfera provenienti da residuati bellici
, comuni tavole e due assi da utilizzare sulle
discese per divertimento o per trasportare cose. A Napoli si utilizzava per trasportare le grosse
caldaie di castagne lesse, o pannocchie di granturco o braci per caldarroste oppure sedie e
poggiapiedi dei lustra scarpe. E proprio a Napoli nel 1954 il CIRCOLO UNIVERSITARIO DELLE DUE
SICILIE presieduto dall'allora giovanissimo Luciano de Crescenzo ed a cui aderivano anche i fratelli
Umbero, ltalo ed Alfredo Ormanni, organizzò al Vomero sul tracciato San Martino/Via Cimarosa la
l-a CORSA DEI CARRUOCCIOLI nella quale si distinsero, fra gli altri, l'originalissimo TAVUTO di
Umberto Ormanni.,la GABBIA DEI CARCERATI e una bella AUTO DA CORSA
Orbene proprio per l'amicizia dei fratelli Ormanni, abituali villeggianti ed i fratelli Colletta di Roccamonfina si pensò di inserire nelle manifestazioni del FERRAGOSTO ROCCANO dell'anno 1955 la
corsa dei carruoccioli. lmmediatamente si organizzò un camion che trasportò da Napoli a Roccamonfina i carruoccioli del Vomero organizzando così il L" G.P. CARRUOCCIOLI ROCCAMONFINA.' a
cui aderirono molti giovani delle varie frazioni; il percorso stabilito fu GALLO /ROCCAMONFINA
cronometrista l'infaticabile Geometra Attilio Amore. Per originalità si distinse il CARRO ARMATO
dei fratelli Colletta. ln seguito gli organizzatori della corsa, che tanto successo riscosse, stabilirono
due classifiche per premiare l'originalità e la velocità fu anche elaborato un regolamento. Corsa dell’anno successivo si distinse una originale ARCA DI NOE’ con tanto di maiale, pecora, cane, gatto, colombe, che all'arrivo si schiantò sulle balle di paglia con la fuga degli animali tra la folla
divertita