sabato, settembre 17, 2005
Un po di storia...
Leggenda vuole Roccamonfina fondata dall'imperatore romano Decio, rifugiatosi in queste terre per inseguire la sua amata Fina, in onore della quale avrebbe fatto costruire, nel 250 d. C. una Rocca, cioe' la "Rocca Mea Fina" . La coincidenza di date fra leggenda e tradizione, il conforto di studi storici,archeologici e numismatici avvalorano l'ipotesi che Roccamonfina sia nata intorno al III sec. D. C. per una naturale fusione di genti autoctone di origine aurunca con altre di origine romane, fuggite per sottrarsi alle persecuzioni contro i cristiani.
Significativo e' il periodo di dominazione angioina (1272-1432) perche' Roccamonfina assume importanza commerciale di rilievo, a seguito della istituzione di un mercato settimanale (1352) ancora oggi in vigore e di una fiera annuale, poi decaduta e per interesse di Goffredo Marzano, signore di Roccamonfina, Grande Ammiraglio e fedele Consigliere presso la corte Angioina a Napoli. Suo ulteriore merito e' la costruzione del castello con recinto fortificato, munito di otto torri d'avvistamento e di difesa, alcune ancora oggi esistenti. Dopo alterne fortune, nel 1618 Roccamonfina diventa possedimento di Elena Aldobrandini (nipote di Clemente VIII ) che ama molto questo luogo e compie numerosi abbellimenti. Nel secolo seguente, impostisi i Borbone sul Regno di Napoli, Roccamonfina viene dichiarata "Terra Regia" (speciale concessione che consente di scegliere in seduta pubblica i propri sindaci), privilegio che conservero' fino all'abollizione del feudalesimo (1806), per volonta' di Giuseppe Bonaparte.
Testo tratto dall'opuscolo di distribuzione gratuita dell'assessorato al turismo Comune di Roccamonfina
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