" A corsa ’ri carriuociuli "
In occasione del "famoso ferragosto roccano", la Roccamonfina della mia giovinezza era... sempre piena di gente. Eh si', oltre ai suoi cittadini, in estate moltissimi villeggianti accorrevano in loco per respirare l’aria pura, bene l’acqua delle sorgenti, gustare il buon vino nostrano, passeggiare al fresco dei castagneti... e far festa!
Eh si', infatti... il punto massimo di attrazione estiva era proprio il "famoso ferragosto". In questa occasione venivano ancora tante altre persone dai paesi limitrofi per godersi il fresco serale, per passeggiare nella piazza "ra Rocca" al suono dell’orchestra o dell’orchestrina e per ammirare i famosi "carri della Piedigrotta roccana".
Ma credo che una delle attrazioni cui partecipassimo soprattutto noi roccani era " a corsa ri carriuociuli ". Qui era in campo tutta la creativita' dei cittadini di Rocca! Con dei pezzi di legno, di ferro, ruote di qualche velivolo vecchio e rotto... gli industriosi cittadini di Gallo, Gligliuri e Rocca facevano delle "macchine" che correvano a "rompicapo" (ma per fortuna avevano solo botte e lividi!!!) per la lunga discesa che da Gallo porta a Rocca.
Questo spettacolo avveniva nel pomeriggio, quando il sole era ben caldo e sull’asfalto c’era la calandrella!!!
Questo lo dico per aggiungere eroicita' e prestigio ai valorosi ideatori e realizzatori di questi "progetti" che forse non hanno trovato storia e gloria in nessun libro, ma che hanno dato tanta gioia agli spettatori affascinati da quell’arte, da quello spettacolo unico e dal rischio che correvano coloro che con gran rumore correvano all’impazzata sui loro carriuociuli
E tra questi spettatori divertiti c’ero anch’io.
Io pure, infatti, sono una delle spettatrici ammirate che "a gloria degli spericolati artisti roccani" conservo nella memoria e negli occhi lo spettacolo di quei pomeriggi del ferragosto roccano di qualche anno fa! E... meglio tardi che mai, ringrazio quei miei ignoti e geniali paesani!
"katye"
Grazie, continua a condividere sul Blog le tue "Storie Roccane".
Emanuele
P.s.: scusate per il disegno! :-)))